“Mal Bianco” liberamente tratto da “Cecità” di J. Saramago

/“Mal Bianco” liberamente tratto da “Cecità” di J. Saramago

CONVITTO 33 PRESENTA

MAL BIANCO

Dal Romanzo “Cecità” di J.Saramago

Adattamento e Regia ALESSANDRO ROMANO & nbsp;
CON
ALESSANDRO ROMANO
CORRADO BONUOMO
KETTY DENARO
GIOVANNI PELIGRA
ALESSANDRA PITINO
PAMELA VINDIGNI
ASSISTENTE ALLA REGIA  TERESA LOMBARDO
DISEGNO LUCI ANDREA IOZZIA
FOTO DI SCENA GIUSEPPE PITINO

Mal bianco è un libero adattamento teatrale dal romanzo Cecità di J.Saramago. In un tempo e in
un luogo non precisati, all’improvviso l’intera popolazione diventa cieca per un’inspiegabile
epidemia. Chi è colpito da questo male si trova come avvolto in una nube lattiginosa e non ci vede
più. Le vittime colpite dall’epidemia vengono rinchiuse in un ex manicomio,in questo luogo che
diventerà scenario di eventi deplorevoli,vivranno momenti di clausura e convivenza
forzata,rivelando l’orrore dell’uomo. Dice Saramago in una intervista “ volevo raccontare le
difficoltà che abbiamo a comportarci come esseri razionali collocando un gruppo umano in una
situazione di crisi assoluta”. Io e gli attori di questo spettacolo nell’approccio alla messa in scena ci
siamo posti la domanda , cosa accadrebbe se d’improvviso l’umanità tutta si svegliasse e vedesse
tutto completamente bianco. Questo è uno spettacolo sull’assenza di umanità, sui limiti dell’essere
umano ,questa malattia senza luogo e senza tempo, senza visi e nomi ha le sue radici profonde
nell’uomo,nella sua mancanza di solidarietà,nell’incapacità di fare e pensare al bene,nel desiderio
del male che ci rende ciechi,pure quando vediamo.
Alessandro Romano

2018-05-08T10:24:37+00:00