STAY HUNGRY

di e con Angelo Campolo
Ideazione scenica: Giulia Drogo
Produzione: compagnia “DAF teatro dell’esatta fantasia”

Organizzazione generale: Giuseppe Ministeri
segreteria di produzione: Mariagrazia Coco

assistente alla regia: Antonio Previti

La compilazione di un ennesimo bando a tema sociale diventa il pretesto per il racconto dell’avventura di Angelo, attore e regista messinese, impegnato in un percorso di ricerca teatrale nei centri di accoglienza in riva allo stretto. Il monito di Steve Jobs, “Stay Hungry”, risuona in chiave beffarda nel caleidoscopio di storie umane, da Nord a Sud, che attraversano i ricordi di questa autobiografia, in cui vittime e carnefici si confondono, bene e male sono divisi da confini incerti e tutti i personaggi sono segnati, ciascuno a suo modo, da una “fame” di amore e conoscenza, in un tempo di vuoti che diventano voragini.
Tre anni di vita, tra il 2015 e il 2018, diventano il racconto di un’Italia che schizofrenicamente ha aperto e poi richiuso le porte dell’accoglienza, lasciando per strada storie, sogni, progetti, relazioni umane avviate al grido (eccessivamente entusiastico) di Integrazione. Nel racconto di Angelo, teatranti e migranti si ritrovano insieme, sempre con minor occasione di colmare la propria fame di vita e di senso in una società come la nostra, ritrovando nel gioco del teatro un’arma inaspettata per affrontare la vita.

2019-11-19T20:07:01+00:00